Ho portato i laboratori di scrittura a scuola ed è stato fantastico. L’occasione è nata grazie all’interessamento di un’insegnante, che ringrazio di cuore, e ne è scaturito “Carta, penna e fantasia”. Si tratta di un laboratorio strutturato in 20 ore per coinvolgere una prima e una seconda media.
Ero molto curioso di sperimentare la valenza della mia proposta a scuola con ragazzini e ragazzine di 11-12 anni. Ora lo posso dire: sono rimasto piacevolmente sorpreso. Tutto è andato oltre le più rosee previsioni, ma ha confermato il mio sentore: la scrittura creativa, e ancora più quella espressiva, fanno bene ai più giovani, poiché stimolano una parte creativa sempre più spesso imprigionata dagli apparecchi tecnologici.
La sfida del coinvolgimento
Nonostante il male che attanaglia l’epoca moderna, ovvero la carenza di attenzione, il mix di proposte portate in classe è riuscito a coinvolgere i ragazzi. Hanno prodotto al di là delle attese mie e delle insegnanti. Sono stati creati testi interessanti, idee stravaganti, si è compattato ancor più il gruppo.
Separarsi da questi ragazzi è stato difficile. Mi sarebbe piaciuto continuare il lavoro a scuola e anche loro, come si evince dai bigliettini che mi hanno scritto in occasione del nostro ultimo incontro, hanno apprezzato il laboratorio. La considero una delle migliori esperienze della mia vita professionale e sono certo che ne seguiranno altre. Creatività scrittoriale prosegue la sua mission: “diffondere le parole”, a ogni età e latitudine.