Come spiegare l’esperienza del workshop “Scrittura Zen” a chi non ha partecipato? L’impresa è ardua. Ci penso da due giorni e ancora non riesco a trovare le parole migliori.
Innanzitutto ringrazio Cecilia Corti, senza la quale non sarebbe stato possibile proporre qualcosa di nuovo rispetto ai miei tradizionali laboratori di Creatività scrittoriale. I momenti di “visualizzazione” che lei stessa ha guidato ci hanno permesso di entrare in uno stato di calma e tranquillità ideale per affrontare gli esercizi di scrittura.
Lo posso dire senza alcun timore: l’esperimento è riuscito. Senza dubbio (e a grande richiesta) lo riproporremo più avanti, centrandolo su un tema diverso da quello dei sensi che ha accompagnato la serata del 21 marzo.
Però, tornando all’incipit di questo mio scritto, mi mancano le parole per spiegarlo in maniera convincente. E allora mi affiderò a dieci sensazioni provate.
Decalogo della meraviglia
1) Stato di armonia profonda
2) Gioia nel rivedere partecipanti già venute ai miei lab
3) Curiosità nello scoprire nuove partecipanti e le loro diverse inclinazioni
4) Soddisfazione nel sentire più volte la parola “Connessioni” dalle partecipanti
5) Feeling nel gestire un laboratorio con un/a altro/a professionista
6) Risata nell’accorgermi di non saper riprodurre la risata di Pippo della Disney
7) Vedere il sorriso sulle labbra delle partecipanti
8) Gratificazione di avere avuto un'(altra)idea andata a buon fine e riuscita
9) Piacere nell’allacciare nuovi e interessante contatti
10) vedi punto 1)